Corpo Vigili del Fuoco Volontari
Vigili del Fuoco Volontari di Cavizzana
Tratto dal Libro scritto da Giorgio Rizzi dal titolo : Cavizzana luoghi, tradizioni e attività d’un tempo; cenni storici e amministrativi dic.2005.
Da quando si sono formati i “Pompieri” costituiscono una presenza costante in ogni momento della vita della comunità di cavizzanese. La loro presenza è il segno attivo della generosità di una popolazione di montagna che ha sempre saputo trovare al suo interno momenti di solidarietà e di reciproco aiuto. Non c’è famiglia di Cavizzana che non annoveri fra i propri componenti, di oggi e di ieri, un pompiere che abbia fatto parte del Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari.
Il corpo dei Vigili del Fuoco Volontari da sempre rassicura la comunità in quanto garantisce la sicurezza sul territorio. La sua figura è molto apprezzata e rispettata poiché si associa al momento del bisogno. Se scoppia un incendio, si verifica un’inondazione, vi sono da cercare persone scomparse o si deve intervenire su incidenti stradali, i Vigili del Fuoco costituiscono un punto di riferimento. La gratitudine della gente è spesso l’unica soddisfazione del loro lavoro. Ripercorriamo quindi le principali tappe che hanno portato alla formazione di questa valente istituzione.
Gli incendi delle abitazioni, nei tempi passati, erano causati dalla struttura che caratterizzava i vecchi agglomerati urbani, costruzioni per lo più realizzate in legno; al loro interno c’era un solo locale riscaldato (la “stua”). Inoltre nelle soffitte, poste sopra le stanze abitate, veniva ammucchiato il fieno per l’inverno: era facile che esso si incendiasse per essere entrato in contatto con le canne fumarie. I camini erano i punti principali da cui si sprigionava e partiva la maggior parte degli incendi; essi erano costruiti grossolanamente con pietrame posato a secco o legato con malta magra e mancavano di manutenzione. La fiamma in certe situazioni saliva direttamente dal focolare aperto bruciando dapprima la fuliggine per poi propagarsi a materiali e travature vicine incendiando in pochissimo tempo un intero agglomerato di case. L’opera di spegnimento degli incendi, prima della costituzione dei pompieri, era frutto dell’aiuto reciproco che la popolazione si scambiava: in quei frangenti di pericolo la proprietà di qualsiasi persona diveniva un bene comune da salvare e sottrarre alle fiamme. Solitamente negli incendi più estesi i primi ad intervenire erano gli artigiani locali, come falegnami, muratori, fabbri; a loro poi si aggregavano alti elementi della popolazione, i quali trasportavano l’acqua in recipienti, aiutavano a salvare le messerizie ed allontanavano eventuale materiale infiammabile ancora presente nelle vicinanze.
Riguardo alla data di costituzione del Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari di Cavizzana non si trovano specifiche notizie e documenti: potrebbero essere stati distrutti nel terribile incendio scoppiato n. 1906, ovvero smarriti fra il 1929 ed il 1956 a causa dei passaggi di competenza amministrativa dal Comune autonomo di Cavizzana a quello di Caldes, periodo nel quale il nostro paese costituiva una Frazione.
Attualmente l’organico del Corpo Vigili del Fuoco Volontari di Cavizzana e così composto:
Comandante Ruatti Federico
Vice Comandante Rizzi Marco
Capo Squadra Angeli Tiziano
Cassiere – Segretario Bonomi Alessandro
Magazziniere Paderno Andrea
Vigili in servizio attivo : Rizzi Nicola - Rizzi Piero - Ceschi Alessandro - Zanoni Fabiano - Rizzi Luca -Ceschi Daniel - Ceschi Gioele - Franceschi Saverio
Vigili di Complemento Paternoster Maurizio